
ITALIAN PAVILION
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In Italia la bellezza è sempre stata il risultato di processi che incorporano tre dimensioni:
Culturale - Ambientale - Sociale
La capacità della nostra cultura di tenere insieme mondi ed elementi apparentemente opposti è una delle sue caratteristiche più profonde e personali. Questa “adualità”, cioè questa capacità di creare un dialogo e quindi una sintesi tra elementi apparentemente inconciliabili, si traduce nella creazione di un “terzo luogo”, fisico, spaziale, spirituale. Questo luogo di dialogo è la Bellezza. Questa capacità, questa propensione, culturale, ambientale e sociale, a creare bellezza nell'azione dell'incontro e del dialogo, propensione che oggi potremmo definire “Resilienza”, ha la sua forma straordinaria nella città italiana, nel suo interno, nei suoi spazi di vita comune e privata e nel suo rapporto con la Natura e il Paesaggio. Nelle città italiane e nel suo dialogo con il Territorio si realizza il legame di appartenenza del singolo cittadino alla comunità. La creazione, nel corso dei secoli, di “Codici”, “Regole”, “Maniere”, “Statuti”, “Costituzioni”, sono stati i passi fondanti di questa capacità di unire l'essere umano alla comunità e alla natura, attraverso la sua azione nel campo del lavoro, della vita quotidiana, dei diritti e dei doveri verso gli altri e la comunità. Il progetto del Padiglione Italia vuole “significare”, nella sua forma architettonica, il suo contenuto. Vuole quindi intendere questa idea di Bellezza come invenzione di un luogo di incontro e di dialogo e la sua codificazione.
ITALIAN PAVILLION - EXPO DUBAI 2020
Località: | Dubai |
---|---|
Cliente: | Pubblico |
Team: | HZ Studio, Gianluca Peluffo & Partners, PRAS Tecnica Edilizia S.R.L. |
Incarico: | Concorso di progettazione |
Data progetto: | 2018 |
ITALIAN PAVILLION - EXPO DUBAI 2020
Località: | Dubai |
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Cliente: | Pubblico |
Team: | HZ Studio, Gianluca Peluffo & Partners, PRAS Tecnica Edilizia S.R.L. |
Incarico: | Concorso di progettazione |
Data progetto: | 2018 |
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In Italia la bellezza è sempre stata il risultato di processi che incorporano tre dimensioni:
Culturale - Ambientale - Sociale
La capacità della nostra cultura di tenere insieme mondi ed elementi apparentemente opposti è una delle sue caratteristiche più profonde e personali. Questa “adualità”, cioè questa capacità di creare un dialogo e quindi una sintesi tra elementi apparentemente inconciliabili, si traduce nella creazione di un “terzo luogo”, fisico, spaziale, spirituale. Questo luogo di dialogo è la Bellezza. Questa capacità, questa propensione, culturale, ambientale e sociale, a creare bellezza nell'azione dell'incontro e del dialogo, propensione che oggi potremmo definire “Resilienza”, ha la sua forma straordinaria nella città italiana, nel suo interno, nei suoi spazi di vita comune e privata e nel suo rapporto con la Natura e il Paesaggio. Nelle città italiane e nel suo dialogo con il Territorio si realizza il legame di appartenenza del singolo cittadino alla comunità. La creazione, nel corso dei secoli, di “Codici”, “Regole”, “Maniere”, “Statuti”, “Costituzioni”, sono stati i passi fondanti di questa capacità di unire l'essere umano alla comunità e alla natura, attraverso la sua azione nel campo del lavoro, della vita quotidiana, dei diritti e dei doveri verso gli altri e la comunità. Il progetto del Padiglione Italia vuole “significare”, nella sua forma architettonica, il suo contenuto. Vuole quindi intendere questa idea di Bellezza come invenzione di un luogo di incontro e di dialogo e la sua codificazione.