RIFUNZIONALIZZAZIONE EX CASERMA SIMETO
RIFUNZIONALIZZAZIONE EX CASERMA SIMETO
Località: | Cagliari |
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Cliente: | Agenzia delle Entrate |
Team: | HZ Studio, Gianluca Peluffo & Partners |
Incarico: | Appalto integrato comlesso |
Data progetto: | 2019 |
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L’idea di progetto quale principio di connessione, vuole creare un importante spazio pubblico condiviso, punto di arrivo o di partenza dei flussi che si riconnettono all’attuale riqualificazione urbana insistente su via Simeto. Il progetto vuol garantire ed offrire alla comunità uno spazio pubblico riqualificato e fonte di valorizzazione territoriale e urbana per aree, allo stato attuale, fortemente degradate.
Valorizzata e rivalutata la connessione urbana su via Simeto, abbiamo voluto garantire una completa permeabilità del lotto arrivando da Viale Elmas, strada a scorrimento veloce, creando una corsia di decelerazione ed accelerazione che rendesse possibile la connessione in sicurezza tra l’area di progetto e le sue utenze. È stato così creato un asse pubblico di viabilità trasversale che collega le due vie, creando in questo modo una separazione dei flussi pubblici che convergono su una importante area di parcheggio coperta nel piano pilotis del fabbricato, così da creare per gli utenti una connessione diretta e definita con le funzioni pubbliche.
In contrappunto, sono stati differenziati i flussi del personale lavorativo, creando un accesso separato sulla via esistente che collega viale Elmas a via Simeto, creando un accesso sicuro e privato al multipiano in progetto destinato esclusivamente ai dipendenti.
I percorsi pedonali sono stati inseriti come prolungamento della via Simeto e dei piani attuativi in corso, riallacciandosi all’asse pedonale e ciclabile in progetto; i percorsi interni si distribuisco all’interno della piastra paesaggistica creata trasversalmente, la quale funge non solo da elemento distributivo ma anche da connessione ai vari fabbricati in progetto; una forma sinuosa e dinamica che riconcilia gli aspetti funzionali ed istituzionali di blocchi uffici ad un sistema paesaggistico atto ad influenzare il benessere dei dipendenti oltre che degli utilizzatori, mediante spazi verdi di relax, di sosta e di percorrenza.
Di fondamentale importanza è stato lo studio strutturale che ci ha permesso, mediante una struttura leggera e fortemente espressiva, di utilizzare come punti di ancoraggio a terra esclusivamente le aree di impronta degli edifici preesistenti, creando una sovrastruttura spaziale di secondo livello nei piani alti con forma libera nello spazio che si ricongiunge creando dei piani continui funzionali dotati di corti interne.
L’altro blocco è stato pensato come un edificio isolato a stecca, in maniera tale da poter essere realizzato insieme a tutte le sue funzioni, autonomamente ed indipendentemente dagli altri fabbricati e poter funzionare in totale autonomia insieme all’accesso all’area ed alla strada tangente di servizio. Tale edificio è contraddistinto da un fronte con un evidente taglio architettonico in facciata, penetrante nell’edificio, che ne evidenzia l’unico accesso per il pubblico che, mediante un’importante area di accoglienza, i flussi vengono distribuiti al piano primo sulle due aree territoriali o al piano successivo agli ulteriori uffici. Il fabbricato è direttamente collegato ad un’area parcheggio, che mediante lo sfruttamento dell’acclività esistente, permette di avere un piano pilotis integrato con il territorio, senza alcun ulteriore scavo ed un accesso in quota con i camminamenti delle sistemazioni paesaggistiche degli esterni.
RIFUNZIONALIZZAZIONE EX CASERMA SIMETO
Località: | Cagliari |
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Cliente: | Agenzia delle Entrate |
Team: | HZ Studio, Gianluca Peluffo & Partners |
Incarico: | Appalto integrato comlesso |
Data progetto: | 2019 |
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L’idea di progetto quale principio di connessione, vuole creare un importante spazio pubblico condiviso, punto di arrivo o di partenza dei flussi che si riconnettono all’attuale riqualificazione urbana insistente su via Simeto. Il progetto vuol garantire ed offrire alla comunità uno spazio pubblico riqualificato e fonte di valorizzazione territoriale e urbana per aree, allo stato attuale, fortemente degradate.
Valorizzata e rivalutata la connessione urbana su via Simeto, abbiamo voluto garantire una completa permeabilità del lotto arrivando da Viale Elmas, strada a scorrimento veloce, creando una corsia di decelerazione ed accelerazione che rendesse possibile la connessione in sicurezza tra l’area di progetto e le sue utenze. È stato così creato un asse pubblico di viabilità trasversale che collega le due vie, creando in questo modo una separazione dei flussi pubblici che convergono su una importante area di parcheggio coperta nel piano pilotis del fabbricato, così da creare per gli utenti una connessione diretta e definita con le funzioni pubbliche.
In contrappunto, sono stati differenziati i flussi del personale lavorativo, creando un accesso separato sulla via esistente che collega viale Elmas a via Simeto, creando un accesso sicuro e privato al multipiano in progetto destinato esclusivamente ai dipendenti.
I percorsi pedonali sono stati inseriti come prolungamento della via Simeto e dei piani attuativi in corso, riallacciandosi all’asse pedonale e ciclabile in progetto; i percorsi interni si distribuisco all’interno della piastra paesaggistica creata trasversalmente, la quale funge non solo da elemento distributivo ma anche da connessione ai vari fabbricati in progetto; una forma sinuosa e dinamica che riconcilia gli aspetti funzionali ed istituzionali di blocchi uffici ad un sistema paesaggistico atto ad influenzare il benessere dei dipendenti oltre che degli utilizzatori, mediante spazi verdi di relax, di sosta e di percorrenza.
Di fondamentale importanza è stato lo studio strutturale che ci ha permesso, mediante una struttura leggera e fortemente espressiva, di utilizzare come punti di ancoraggio a terra esclusivamente le aree di impronta degli edifici preesistenti, creando una sovrastruttura spaziale di secondo livello nei piani alti con forma libera nello spazio che si ricongiunge creando dei piani continui funzionali dotati di corti interne.
L’altro blocco è stato pensato come un edificio isolato a stecca, in maniera tale da poter essere realizzato insieme a tutte le sue funzioni, autonomamente ed indipendentemente dagli altri fabbricati e poter funzionare in totale autonomia insieme all’accesso all’area ed alla strada tangente di servizio. Tale edificio è contraddistinto da un fronte con un evidente taglio architettonico in facciata, penetrante nell’edificio, che ne evidenzia l’unico accesso per il pubblico che, mediante un’importante area di accoglienza, i flussi vengono distribuiti al piano primo sulle due aree territoriali o al piano successivo agli ulteriori uffici. Il fabbricato è direttamente collegato ad un’area parcheggio, che mediante lo sfruttamento dell’acclività esistente, permette di avere un piano pilotis integrato con il territorio, senza alcun ulteriore scavo ed un accesso in quota con i camminamenti delle sistemazioni paesaggistiche degli esterni.