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L’idea del layout di base nasce dall'insieme di assi e di percorsi esistenti nel contesto; in un tale approccio è da ricercare la complessità dello schema planimetrico che da un principio di funzionalità e di geometrizzazione nelle due dimensioni poi con un salto successivo salta ad una articolazione spaziale complessa.
I materiali rappresentati nel progetto sono quelli del luogo, materiali poveri quali la terra, la ghiaia, la pietra; il verde si integra con esse come avviene in natura e crea un ecosistema dinamico e vivo.
Le essenze arboree saranno costituite principalmente da piante autoctone e da piante di tipo tropicale scelte in funzione della loro esposizione e della insolazione quotidiana; la scelta delle specie riguarda prevalentemente alberi, arbusti di piccola e media taglia, come la famiglia delle Myrtaceae – Eucalyptus camaldulensis, posizionato nelle aree verdi filtro (aree tra strade e piazza), le Rutaceae – Citrus limonum, sinensis, bergamia – nella piazza “giardino”, integrati alla famiglie delle Palmae – Erythea Armata, Washingtonia filifera, Chamaerops humilis e la famiglia delle Fagaceae, Quercus ilex; come piante di basso fusto a macchia e cespuglio per garantire una adeguata colorazione ed esaltazione dei profumi dei luoghi, si sono scelte la famiglia delle Labiatae – Lavandula officinalis, la famiglia delle Boraginaceae – Myosotys alpestris, la famiglia delle Apocynaceae – Nerium oleander.
Il progetto è stato concepito con una struttura portante di tipo a solaio post-teso; tale tecnica costruttiva permette di avere delle campate di dimensioni importanti (15/25 metri) con spessori ridotti (20/50 cm); le strutture portanti verticali sono costituiti da celle chiuse centrali (quattro celle interne) e da muri portanti perimetrali.
DESIGN IN TEHERAN
Località: | Teheran |
---|---|
Cliente: | Benetton |
Team: | HZ Studio |
Incarico: | Progettazione |
Data progetto: | 2009 |
DESIGN IN TEHERAN
Località: | Teheran |
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Cliente: | Benetton |
Team: | HZ Studio |
Incarico: | Progettazione |
Data progetto: | 2009 |
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L’idea del layout di base nasce dall'insieme di assi e di percorsi esistenti nel contesto; in un tale approccio è da ricercare la complessità dello schema planimetrico che da un principio di funzionalità e di geometrizzazione nelle due dimensioni poi con un salto successivo salta ad una articolazione spaziale complessa.
I materiali rappresentati nel progetto sono quelli del luogo, materiali poveri quali la terra, la ghiaia, la pietra; il verde si integra con esse come avviene in natura e crea un ecosistema dinamico e vivo.
Le essenze arboree saranno costituite principalmente da piante autoctone e da piante di tipo tropicale scelte in funzione della loro esposizione e della insolazione quotidiana; la scelta delle specie riguarda prevalentemente alberi, arbusti di piccola e media taglia, come la famiglia delle Myrtaceae – Eucalyptus camaldulensis, posizionato nelle aree verdi filtro (aree tra strade e piazza), le Rutaceae – Citrus limonum, sinensis, bergamia – nella piazza “giardino”, integrati alla famiglie delle Palmae – Erythea Armata, Washingtonia filifera, Chamaerops humilis e la famiglia delle Fagaceae, Quercus ilex; come piante di basso fusto a macchia e cespuglio per garantire una adeguata colorazione ed esaltazione dei profumi dei luoghi, si sono scelte la famiglia delle Labiatae – Lavandula officinalis, la famiglia delle Boraginaceae – Myosotys alpestris, la famiglia delle Apocynaceae – Nerium oleander.
Il progetto è stato concepito con una struttura portante di tipo a solaio post-teso; tale tecnica costruttiva permette di avere delle campate di dimensioni importanti (15/25 metri) con spessori ridotti (20/50 cm); le strutture portanti verticali sono costituiti da celle chiuse centrali (quattro celle interne) e da muri portanti perimetrali.